lunedì 30 maggio 2011

30 maggio 2011

La cosa trasparente che produciamo
si attacca alle cose.
Quando si esperiscono le cose altrui
lei si manifesta prepotentemente.

domenica 29 maggio 2011

29 maggio 2011

Indescrivibile meraviglia
davanti
alla danza
dell'infinito ciclico ritornante amore
tra i gabbiani di Porto,
la notte,
e la cosa trasparente,
mai dormiente.

sabato 28 maggio 2011

28 maggio 2011

Un fuggi-fuggi di dodo in fila
La corsa affannata di una gazzella
inseguita dalle fauci voraci di un coccodrillo

La cosa trasparente modella nubi
nel cielo tra Spagna e Portogallo,
poco prima della pioggia.

28 maggio 2011

La cosa trasparente è immensa.
Forse per questo è invisibile. A noi.

giovedì 26 maggio 2011

26 maggio 2011

Anche in Portogallo i gatti parlano "miao"
Solo gli esseri umani comunicano ognuno con il suo idioma
E spesso non si comprendono comunque

Anche la cosa trasparente trasparisce sempre allo stesso modo ovunque,
cioè in infiniti e inconoscibili modi.

mercoledì 18 maggio 2011

sabato 14 maggio 2011

14 maggio 2011

E' che quando accade, tutto diventa trasparente.
La cosa trasparente fagocita tutto.
L'ambiente diventa trasparente.
La terra sotto i piedi diventa trasparente.
I suoni diventano trasparenti.
I pensieri diventano trasparenti.

Ci siamo solo noi, fluttuanti nella cosa trasparente.

E la cosa trasparente ci attraversa e ricrea nuovi ambienti
nuovi suoni
nuovi pensieri dentro di noi.
E anch'essi ci attraversano incompresi,
mentre per noi ci siamo solo noi
presi dall'unica sensazione risultante dall'attraversamento creativo della cosa trasparente.

Un fulmine,
un fulmine lungo la schiena.

sabato 7 maggio 2011

07 maggio 2011

La cosa trasparente è tenere il gioco.
E' il feeling.

Ma forse non è così trasparente se si vede nel movimento degli angoli della bocca, che sorride,
nella curva della fronte, finalmente continua,
nelle dita slegate dal pugno in cui erano chiuse.

venerdì 6 maggio 2011

06 maggio 2011

Tra la notte e il mattino.
A quest'ora la cosa trasparente è quasi invadente.
La sento forte mentre mi prende in un abbraccio da dietro.
Ha le mani fredde.
Mi sfiora la pancia calda e poi mi circonda la linea curva del piccolo seno.
Mi attraversa la spina dorsale in un brivido che risveglia i capezzoli sopiti.
Non voglio fare l'amore.
Non so come dirglielo.

Fuggo, ma mi segue...
Salgo sul convoglio.
Forse mi ha persa.

giovedì 5 maggio 2011

05 maggio 2011

Svelano ogni tuo moto più intimo.
La cosa ti irrita, lo sento dai tuoi scatti irosi.
Irrita anche la mia gola.

Bianchi pollini.

05 maggio 2011

Roma. Platani in fiore platani in frutto frutti leggeri vaporosi.
"Per me sono nuvolette" scrive Biagio.
"Per me è l'agente di contrasto delle radiografie ai vasi vitali della cosa trasparente" scrivo io.
Ma non sono soddisfatta della verbalizzazione dei miei pensieri.

mercoledì 4 maggio 2011

05 maggio 2011

Si è rivelata pesantemente, visibilmente. La cosa trasparente univa diverse persone. Ne isolava altre.

La cosa trasparente era l'accordo tra le persone,
accordo sugli accessori indossati,
sul modo di vestire,
sulla sicurezza nell'essere,
e nell'essere lì in quel momento.

La cosa trasparente era il disaccordo tra queste persone e gli altri,
i pochi,
disaccordo soprattutto nella sicurezza,
che era insicurezza,
che la cosa trasparente
ma palpabile come l'alone viola della pubblicità sull'AIDS degli anni '80
ha trasformato in giudizio previo.

La cosa trasparente era un velo sulle teste,
alcune le rendeva lucenti e leggere,
sulle altre pesava come arma mortale,
fino a farle fuggire.

martedì 3 maggio 2011

03 maggio 2011

Le luci sospese su via Manzoni, oggi, erano ferme.
Tutto sembrava fermo al semaforo, insieme alle auto e agli scooter.
Anche i pedoni sembravano immobili nella loro posa insolita di passanti ignoranti.

A muoversi era solo il mosso dalla cosa trasparente.
Il ramo di un platano rigogliosamente verde, ma solo per un attimo.
Poi nuovamente immobile.
Quindi un altro ramo vicino mosso e poi immobile.
Poi un altro ancora.
E ancora un altro.

La cosa trasparente accarezzava in una danza vorticosa ogni platano.
Nello spazio di un semaforo rosso.

lunedì 2 maggio 2011

02 maggio 2011

Giungo alla deduzione che ognuno di noi produca una sua cosa trasparente

Io, sicuramente, l'ho prodotta
come si produce in grembo una figlia
e poi l'ho messa al mondo come un flusso,
un effluvio trasmesso a chi mi circonda

Purtroppo in questo periodo
la mia cosa trasparente è una sensazione di morte
di tristezza
di nostalgia

Per questo in molti mi hanno sognata morire



02 maggio 2011

l'ho incontrata ancora in un libro,
lo stesso libro,
sempre sulle mie gambe

le mie dita hanno raggiunto la pagina settantuno nello studio del medico,
tra un'anziano con i piedi divergenti
e una donna con gli occhiali spessi,

mentre i miei occhi diventavano ancora più neri,
quasi come l'ambiente che mi porto dentro.

domenica 1 maggio 2011

01 maggio 2011

Era trasparente anche la tua voce
mentre mi dicevi "Sì, sempre".
Così trasparente
che è diventata niente.

01 maggio 2011

La cosa trasparente ha mille mani trasparenti.
Se chiudi gli occhi, ti stendi ed è almeno primavera, come oggi,
ti punzecchia con mille pizzichi caldi sul volto.
Quando ti rialzi, ogni piccola mano ha lasciato un minuscolo segno rosso.

La cosa trasparente adora il puntinismo.