quando torna vuoto il centro del pensare
e tutto ciò che gli ruotava intorno
sfuma nel passo dolce del suono
si solleva il peso del mandorlo sulla testa
si solleva il peso del mandorlo sulla testa
mentre affonda il tuo non essere
nell'odore acre
di un lampo indulgente
l'albero resta, metà,
con gusci secchi come corona
le distanze si contraggono
nel buco nero della tua scomparsa
l'attesa di una trasparente bellezza è finita,
è passata,
si è fatta trasparente
nemmeno il mio grembo
ancora il mio grembo
non accadrà mai più
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