martedì 2 aprile 2013

01 aprile 2013 bis

Farsi roccia con la roccia, diventare trasparente

Eccomi, con la pelle indurita, i fianchi segnati dalla pietra, le gambe irrigidite nel vuoto
Nessuno può scorgermi
Nessuno può distinguermi
Sono tutt'uno con la pietra panchina
Scavata come lei, percorsa, frugata, intatta non più esternamente, dura e friabile
Eccomi nel mio antro, perfettamente fatta roccia, dura, durissima
Niente può farmi male
Niente può farmi male

Qualcosa mi ferisce
Dura e facile da lavorare, resistente e splasmabile

La cosa trasparente mi sta distruggendo
É come se mi stessi distruggendo da me

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